Domande e risposte

Riportiamo di seguito le domande pervenute allo sportello energia e le relative risposte
  1.  Come funziona il superbonus e come muoversi per usufruirne al meglio.

Buongiorno, la materia come avrà avuto modo di vedere non è facilmente riassumibile in poche righe.

In grande sintesi si tratta della detrazione fiscale in 5 anni del 110% dei costi ammissibili per le riqualificazioni edilizie per edifici residenziali.

Tale riqualificazione deve riguardare almeno uno dei due seguenti interventi, definiti trainanti: cappotto e/o sostituzione dell'impianto di riscaldamento.

Condizione necessaria è la conformità edilizia dell'immobile, e il salto migliorativo di due classi energetiche dell'intero edificio dopo i lavori (se i lavori riguardano un appartamento il salto di due classi deve però riguardare l'intero edificio). Il credito fiscale è cedibile ad un terzo (ad esempio banche e/o altri enti).

Tuttavia la invitiamo caldamente a seguire un approfondimento webinar che lo sportello energia dell'Unione Reno Galliera ha organizzato per il 27 gennaio prossimo alle ore 18.00, dal titolo

ECOBONUS 110% - FACCIAMO IL PUNTO.

Questo il link per l'iscrizione: https://attendee.gotowebinar.com/register/6590676518973211148

Cordiali saluti,

Sportello Energia Unione Reno Galliera

  1. Vorrei capire se ci sono incentivi per nuovi insediamenti di piccole aziende

Buongiorno,

le segnalo il Fondo Energia Regine Emilia Romagna. https://fondoenergia.artigiancredito.it

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. Si prevede una riproposizione in futuro (fino ad ora i bandi di ammissione sono circa tre all'anno; al momento non c'è un bando aperto).

Interventi ammessi:

  • Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
  • Acquisizione di software e licenze;
  • Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
  • Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda

Nel caso di insediamento in edifici da ristrutturare le segnalo: Detrazioni fiscali del 65%

L’agevolazione fiscale del 65% consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi)
  • l’installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore

Se vuole approfondire qui trova una guida dell'Agenzia delle Entrate:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Agevolazioni+fiscali+per+risparmio+energetico+it_Guida_Agevolazioni_Risparmio_Energetico.pdf/364ab72b-b873-c28e-1e75-0ebbf0cdd7a5

Chiaramente è necessario un approfondimento anche con il suo commercialista in relazione al caso specifico.

 

  1. Buongiorno, Le scrivo da San Pietro in Casale e vi faccio i complimenti per il webinar sul superbonus 110% che ho trovato davvero interessante e che ha saputo rispondere a molti degli interrogativi che ci stiamo ponendo riguardo l'immobile dove abitiamo. Ne approfitto anche per chiederle Qual è la denominazione esatta del tecnico da cercare per avere il primo parere di fattibilità.

Grazie per l'attenzione e buona giornata.

Cordiali saluti

Buongiorno, i tecnici che si occupano della verifica della fattibilità dell'intervento nell'ambito dell'Ecobonus del 110% sono in prima battuta i termotecnici, studi di ingegneria e studi di progettazione nell'ambito del settore civile in generale.

L'elenco non è esaustivo della casistica, ma di fatto non parliamo di una nuova figura, piuttosto dei tecnici abilitati che normalmente si occupano di questo settore.

Grazie mille per la sua partecipazione,

Cordiali saluti,

Sportello Energia Unione Reno Galliera

 

  1. Buonasera, Ho fatto la domanda anche ieri sera ma probabilmente non l'avete vista.. In caso di cessione del credito, l'impresa può chiedermi di pagare il 10% delle spese totali? 

Grazie

Buongiorno, in linea generale questo è il funzionamento: qualora l'impresa abbia credito d'imposta sufficiente a coprire l'investimento fatto nella sua abitazione, richiederà allo stato uno storno del 110% direttamente.
Se, invece, eccedesse il suo credito d'imposta, potrà cederlo a sua volta ad una banca, la quale restituirà (all'impresa) una quota solitamente inferiore (102-105) per coprire le proprie spese amministrative.
Esiste la possibilità in cui ci sia una cessione del credito parziale, qualora lei avesse un credito d'imposta che copre, ad esempio, un massimo del 50% della spesa totale. Il rimanente 60% lo potrà cedere all'impresa.
Altrimenti, un altro caso molto frequente è che l'impresa le riconosca una quota del credito di imposta (nel suo caso il 90%), tenendo il restante (nel suo caso 20%) a copertura di costi che l'impresa stessa deve sostenere (tra cui ad esempio anche il costo del denaro nel caso in cui l'impresa chieda un finanziamento ad una banca o altro soggetto visto che di fatto l'impresa deve anticipare le spese).

L'importante è che tale situazione sia regolarmente contrattuallizzata, anche nelle modalità e nei tempi di pagamento.
Cordiali saluti,

Sportello Energia Unione Reno Galliera

 

 

  1. Buonasera, in merito al quesito sopra a cui lei ha gentilmente risposto avrei un ulteriore quesito:

Le somme che paghero' all'impresa/consulenti, nel mio caso il 10% della spesa totale, potro' portarle in detrazione nel 730 ed avere un rimborso?

Grazie, Saluti

La domanda che pone è più adatta ad un commercialista, però a quanto mi risulta, non mi pare che oltre a poter beneficiare del superbonus 110% vi siano altre detrazioni fiscali cumulabili. Qundi sostanzialmente direi di no. Cordiali saluti.

Sportello energia dell'Unione Reno Galliera

 

  1. Buongiorno, ho seguito il Webinar, ben strutturato anche se la materia è complessa ai più. Per me è davvero complicata, quindi ritengo obbligato affidarsi a tecnici preparati e competenti. La mia domanda è proprio questa: il timore di affidarsi a tecnici non adatti o addirittura essere coinvolti in truffe o altro, può essere facile per chi come me, non è del settore e non ha esperienza specifica.

Quindi chiedo quali sono le categorie o dove reperire le corrette informazioni per affidarsi con sicurezza a tecnici preparati e competenti, senza rischi vari?

Grazie mille,

Buongiorno, per avere un maggiore controllo il suggerimento potrebbe essere di chiedere, in prima battuta, una valutazione della sua situazione specifica ad un tecnico di terza parte, per capire se ci sono le condizioni per il salto di due classi.

Solo in un secondo momento, eventualmente, usufruire di un pacchetto chiavi in mano (progettazione e valutazione del salto di due classi + lavori + assistenza alla cessione del credito).
E' importante inoltre verificare la completa conformità urbanistica e catastale dell'immobile, come pre-requisito a tutto il processo. Inoltre in caso di cessione del credito anche le banche si stanno attivando in tal senso.
Cordiali saluti,

Sportello Energia Reno Galliera

 

  1. Salve, vi chiedo un chiarimento in merito alla situazione che segue.

Unico proprietario di due appartamenti in due condomini diversi nei quali si farà ad esempio il cappotto ed in uno beneficerà anche del credito trainato come le finestre, lo stesso soggetto è anche unico proprietario di una bifamiliare nella quale ha in programma di ristrutturare i due appartamenti con sostituzione impianto caldaia finestre ecc ed anche fare il cappotto. Di quali detrazione potrà beneficiare?

Grazie

Per gli incentivi del superbonus 110% ogni soggetto può goderne per due unità immobiliari.

In caso di più unità immobiliari è necessario che quindi ognuno faccia il suo conto economico personalizzato.

In generale in appartamenti siti in condomini per cui si avvia la richiesta del 110% si possono sempre fare interventi sulle parti comuni (cappotto e caldaia centralizzata) anche oltre il numero di due unità, mentre gli altri interventi che comunque si intende fare (es: finestre) su unità immobiliari eccedenti le 2 unità, sono esclusi dal 110% ma possono godere di tutti gli altri bonus.

Per vedere i massimali e le percentuali di detrazioni, consiglio di verificare le condizioni sul portale dell'ENEA https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali/ecobonus/vademecum.html

Sperando di esserle stato d'aiuto, porgo cordiali saluti.

Sportello Energia Unione Reno Galliera.

 

  1. Buongiorno, avrei questa domanda.  Avete/è presente una sorta di elenco di ditte accreditate per effettuazione lavori e/o tecnici che facciano le diagnosi ai fini dell’ecobonus?

Grazie, cordiali saluti

Buongiorno,

i tecnici che possono realizzare una prima valutazione sulla possibilità di accedere all'ecobonus del 110% sono generalmente termotecnici, società di ingegneria, studi di progettazione.

Attualmente non è disponibile nessun elenco di operatori del settore, anche in relazione al ruolo terzo della pubblica amministrazione.

Le consigliamo tuttavia di chiedere almeno un paio di preventivi per una migliore valutazione.

 

  1. L’ascensore condominiale ora è incluso se è presente un disabile con 104 o un ultra 65enne.

Non abbiamo capito se basta un solo ultra65enne ad es. al primo piano di 4 oppure ce ne vuole almeno uno all’ultimo piano?

Grazie

Buongiorno,
al momento non ci sono indicazioni relativamente al piano in cui il disabile/ultrasessantacinquenne abita, e in prima battuta è difficile che sia un criterio dirimente.

La guida dell'agenzia delle entrate aggiornata al 2021 riporta:

"Eliminazione delle barriere architettoniche Il Superbonus spetta, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021, per gli interventi previsti dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera e), del Dpr 917/1986, eseguiti congiuntamente a interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (interventi trainanti). Si tratta, in particolare, degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità."

Ricordiamo comunque che tale intervento rientra tra le spese ammissibili ma non ha un budget dedicato (rientra quindi nei massimi di spesa e nelle aliquote di detrazione degli interventi trainati e trainanti).
Cordiali saluti.

Sportello Energia Reno Galliera

 

  1. Quando dite “che tale intervento rientra tra le spese ammissibili ma non ha un budget dedicato (rientra quindi nei massimi di spesa e nelle aliquote di detrazione degli interventi trainati e trainanti)” vuol dire che “fa parte” di quello che si può spendere all’interno dei trainati/trainanti?  Quindi comunque si potrà utilizzare “la rimanenza” del budget previsto per uno dei trainati/trainanti, è questo il concetto. Invece ci sono degli interventi che hanno un budget dedicato?

Sì esatto. Il budget dedicato (massimali di spesa) è definito per gli interventi trainanti (isolamento termico, sostituzione impianto) e quelli trainati (sostituzione serramenti, fotovoltaico, accumulo, colonnine ricarica, etc..), ma anche per l'antisismica.

Cordiali saluti,

Sportello Energia Reno Galliera

 

 

 

  1. Buonasera, come da indicazioni vi sottopongo il seguente quesito relativo al bonus 110%.

Sono proprietaria di un appartamento funzionalmente indipendente in regola con la conformità edilizia ed urbanistica.

Appartamento che si sviluppa al piano terra e primo piano di un fabbricato composto da 4 unità abitative indipendenti. E’ già stato eseguito lo studio di fattibilità per il passaggio di 2 classi energetiche con esito positivo. L’intervento trainante prevede: sostituzione caldaia con sistema ibrido e pompa di calore, installazione fotovoltaico e sistema di accumulo.

Vorrei agganciare l’intervento trainato di sostituzione infissi.

Ci sono due quesiti:

  • il locale al piano terra (regolarmente accatastato) cantina è riscaldato tramite l’impianto presente in tutta la casa.
  • Posso usufruire del 110% per gli infissi porta e finestra presenti in questo locale?

La porta di ingresso e la finestra della scala che dal piano terra porta al primo piano possono essere considerati infissi che usufruiscono del 110%

 Ringrazio per la cortese risposta e porgo cordiali saluti.

Buongiorno, la sua abitazione rientra nella casistica delle unità immobiliari indipendenti.

Provo a darle alcune risposte ai quesiti posti.

  • gli infissi sono interventi trainati e se la cantina è riscaldata è considerata una pertinenza, quindi potrebbe usufruire dell'incentivo
  • anche la porta d'ingresso è considerata "infisso". Qui però è bene chiedere l'intervento del professionista che la sta seguendo (anche il tecnico che le ha fatto l'APE potrebbe andare bene). Se ad esempio le scale fossero riscaldate si potrebbe tornare nella casistica dei locali di pertinenza, ma è molto importante capire il contesto.

Purtroppo, non possiamo addentrarci in risposte più precise perchè in casi così specifici è necessario ragionare sui documenti. Pertanto, le consigliamo di rivolgersi direttamente al tecnico che progetterà l'intervento il quale avrà a disposizione tutte le carte utili a capire il reale contesto.

Sperando di esserle stato d'aiuto, porgo cordiali saluti.

Sportello Energia dell'Unione Reno Galliera

 

  1. Io e mia moglie (in regime di separazione dei beni) abbiamo, in località diverse, n.2 appartamenti cointestati, mentre mia moglie è intestataria di n.1 casa nella quale viviamo.

Volendo eseguire lavori nelle 3 proprietà e approfittare di eco o super bonus (che mi pare di aver capito è possibile solo su due proprietà) sono a chiedere:

  1. un appartamento cointestato rientra nel sismabonus, con futura cessione del credito alla banca; nell’altro cointestato si vorrebbe eseguire il cappotto (di competenza condominiale) e il cambio degli infissi (di competenza personale) con sconto in fattura: queste fatture possono essere intestate solo ad uno dei due che effettuerebbe il pagamento, come avviene per le detrazioni fiscali?
  2. Nella casa intestata solo a mia moglie, nel 2017 è stata cambiata la caldaia (con fattura intestata a me e soggetta solo a detrazione fiscale-no ecobonus) è possibile sostituirla con una caldaia ibrida, in concomitanza con la sostituzione dei radiatori in ghisa (del 1970)? Sconto in fattura intestata a mia moglie.
  3. Le stufe a pellet e gli split con pompe di calore rientrano nei bonus, come i pannelli solari?
  4. Nel calcolo del 25% delle superfici opache (intervento trainante) rientrano oltre al tetto anche quelle riferite alle pareti del sottotetto sulle quali si eseguirebbe il cappotto interno?

I limiti del superbonus sono per persona, per cui potreste affrontare la vostra situazione facendo fare a sua moglie la richiesta del 110% per l'appartamento di cui è l'unica proprietaria, mentre per le altre due unità immobiliari la richiesta del 110% la potrebbe fare a suo nome. In questo modo i limiti delle due abitazioni per contribuente sono rispettati. Su tutti e tre gli appartamenti potrete quindi usufruire di tutti i bonus presenti raggiungendo i requisii richiesti.

Alcune altre precisazioni per le singole domande.

  1. Le fatture dovranno quindi essere intestate a proprietario che chiederà il bonus.
  2. Le confermo che potete sostituire anche le caldaie per cui avete già ottenuto una detrazione fiscale in passato, sicuramente si renderà necessario se volete passare ad un sistema ibrido.
  3. pompe di calore con i relativi split e l'impianto solare fotovoltaico sono inclusi nelle detrazioni. Il primo come intervento trainante, il secondo e terzo come intervento trainato. Per le stufe a pellet, bisogna prima verificare che nel territorio in cui ha la casa si posa installare questo tipo di impianto per rispettare le normative sulla qualità dell'aria. Se le case sono in pianura le anticipo che è moto difficile. Negli altri casi la stufa a pellet è un impianto di riscaldamento e quindi può essere beneficiaria delle detrazioni
  4. Recentemente è stato chiarito che per le case in cui è presente un sottotetto, non è più obbligatorio coibentare il solaio che divide l'appartamento del sottotetto non riscaldato, ma si può procedere a coibentare il tetto. Energeticamente non è la soluzione più efficiente, ma può risolvere molti problemi. A questo punto per raggiungere la superfice minima di coibentazione del 25% delle strutture opache, si può considerare sia la superfice del tetto che le eventuali pareti esterne del sottotetto, sia se si fa un cappotto esterno che nel caso si scelga di fare una coibentazione interna.

Cordiali saluti. Sportello Energia Unione Reno Galliera

 

  1. Salve, sono in contatto con la mia banca per la cessione del credito. Mi hanno richiesto una serie di documenti. Fornite assistenza per questo aspetto?

Grazie, Saluti

Buongiorno,

lo scopo dello sportello è dare informazioni di primo livello, per gli approfondimenti sui casi specifici e la produzione della documentazione si demanda ai tecnici che operano sul mercato.

Cordiali saluti, Sportello Energia

 

  1. Buongiorno, sono un privato che il giorno 27/01/2021 ha partecipato all’interessante WEBINAR “Ecobonus 110% - Facciamo il punto”, tra l’altro ne approfitto per farvi i complementi per la professionalità e “la semplicità” di come avete trattato la tematica, e a tal proposito avrei alcuni quesiti da porvi, proprio in merito ad un progetto di ristrutturazione che a breve devo affrontare.

Premesso che nel caso specifico è già stato appurato che mi trovo nella casistica di nr.2 unità immobiliare funzionalmente indipendente, facenti parte di un complesso immobiliare di 4 unità, dove le parti comuni sono ovviamente l’esterno dell’immobile, il tetto e le parti cortilizie.

Sono stati previsti seguenti interventi:

  • Cappotto esterno sulla 1/2 casa, nr.2 appartamenti di mia proprietà (come da immagine sopra);
  • Sostituzione degli infissi;
  • Sostituzione caldaia + impianti unità immobiliare piano terra.

Quesito 1:

Considerato che interverrei sulle parti comuni /esterno dell’immobile), sono emerse delle piccole differenze “urbanistiche” che interessano la parte esterna (parti comuni), ovvero rispetto alla documentazione reperita per mezzo di accesso agli atti, è emerso che nella parte posteriore dell’immobile è presente una finestra di accesso al sottotetto; per poter accedere al superbonus è necessario “sanare” queste difformità oppure, trattandosi di una piccola finestra è possibile legittimare questa differenza utilizzando le tolleranze regionali?

Quesito 2:

Come detto al punto 2, c’è in previsione di sostituire tutti gli infissi, compreso il portoncino d’ingresso che attualmente hanno dimensioni di circa largh.120x240, ma nel ns. progetto per garantire un buon isolamento abbiamo previsto di isolare le spallette in modo tale da ridurre le dimensioni a largh.90x220.

Costituisce un problema ridurre le dimensioni porta ingresso? (Tra l’altro questa soluzione permetterebbe di impiegare dei portoncini di dimensione std commerciali, e di conseguenza contenere le spese.

Quesito 3:

Riallacciandomi al quesito 2 (sostituzione portoncini ingresso), è possibile sostituire il portoncino al piano 1, il quale a sua volta era già stato sostituito nel 2015 e su questo intervento io ad oggi ho già beneficiato di nr. 5 quote annuali (su nr.10 previste) di detrazione IRPEF al 50%?

In sostanza la legge permette di sostituire un bene che sta ancora usufruendo di benefici fiscali?

PS: A tal proposito mi farebbe una grossa cortesia riportare i riferimenti in modo tale da fornire i riferimenti necessari per eventuale asseverazione del tecnico.

Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti

Buongiorno, di seguito le risposte ai quesiti da lei posti.

1) A noi risulta che tutte le difformità vadano sanate. Credo comunque che il progettista incaricato di sua fiducia sia la persona più adatta per dipanare questo dubbio specifico. Io le posso consigliare di sfruttare l’occasione per risolvere quanti più problemi l’immobile possa avere.

2) nessun problema per la sostituzione del portoncino d’ingresso con uno più piccolo dovuto alla coibentazione. Stesso ragionamento potrà valere anche per gli infissi.

3) Anche su questo punto le dico che può procedere ad una nuova sostituzione del portoncino. I crediti d’imposta una volta maturati sono definitivi. Immagino poi che anche in questo caso si farà un isolamento sulle spallette e che quindi muteranno le misure del portoncino.

Sperando di esserle stato d’aiuto le porgo cordiali saluti

Sportello Energia Unione Reno Galliera

 

  1. In seguito al webinar sul superbonus organizzato per il comune di San Giorgio Di Piano. Avrei una domanda che intanto scrivo qui chiedendo se avete un contatto telefonico o a chi rivolgermi per domande specifiche

In generale si trovano non chiare indicazioni sulla possibilità di fare, come intervento trainante, il cappotto interno. Nello specifico la situazione per cui chiedo chiarimenti è una casa di campagna unifamiliare (metà della quale è abitazione e l'altra metà costituita da superfici accessorie: ex fienile al primo piano e magazzini al piano terra) Posso fare il cappotto interna nella parte abitativa?

Intanto grazie

Buongiorno. L'intervento finanziato dal 110% è l'isolamento termico delle pareti esterne, se si fa un cappotto esterno oppure interno è una scelta tecnica e sono quindi finanziati entrambi.

Per i cappotti interni ci sono tutte delle accortezze da adottare per evitare l'insorgenza di problemi di umidità che però un buon progettista è sicuramente in grado di gestire e prevedere. Per questa ragione ed anche per preservare la dimensione degli spazi interni, solitamente si previlegia l'adozione della soluzione esterna per il cappotto, ma entrambe sono possibili e finanziate dal 110.

Sperando di esserle stato d’aiuto le porgo cordiali saluti

Sportello Energia Unione Reno Galliera.

 

  1. Buongiorno, avendo partecipato alla riunione online dell'Unione Reno Galliera, sono cortesemente a sottoporre un altro quesito e più precisamente: ho sottoscritto dal Notaio un "Contratto preliminare di vendita di un immobile da costruire", versando nel dicembre 2020 le prime due rate. L'immobile in ristrutturazione ha diritto al Sismabonus e le due rate da me versate raggiungono l'importo del sismabomus. Ho intenzione di cedere il credito alla banca e mi è stato detto che, per i lavori eseguiti nel 2020 dei quali si vorrà chiedere la cessione del credito, occorre presentare domanda all'Agenzia delle entrate entro il 18 marzo. Devo attivarmi in tal senso o presentare domanda nel 2021 al versamento delle altre rate?

Grato per la Vs collaborazione, ringrazio e porgo i più cordiali saluti

Buongiorno, il riferimento normativo è il seguente: Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate 8 agosto 2020, n. 283847.

Il provvedimento prevede che l'opzione della cessione di un credito d’imposta possa essere esercitata a fine lavori o per stato di avanzamento ( non più di due per ciascun intervento complessivo e con ciascuno stato di avanzamento riferito ad almeno il 30% del medesimo intervento) e che tale scelta sia comunicata per via telematica all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello allegato denominato “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica” entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.

Le ricordiamo che tale opzione prevede una documentazione aggiuntiva oltre all'asseverazione del rispetto dei requisiti tecnici degli interventi effettuati nonché della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati (una copia dell'asseverazione va inviate telematicamente all'Enea), ovvero il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al Superbonus.

Le consigliamo comunque di consultare un commercialista o altra figura che possa valutare nel merito la questione.

Cordiali saluti, Sportello Reno Galliera

 

  1. Buongiorno, ho visto che - come intervento trainato - ora è possibile inserire l'ascensore se presente disabile grave (con 104) o ultra 65enne. Domanda stupidissima: è sufficiente un ultra 65enne all'ultimo piano, per rientrare?

Grazie, saluti.

Buongiorno,

al momento non sono ancora disponibili i decreti attuativi e/o una circolare dell’Agenzia delle Entrate su come poter indicare in dichiarazione dei redditi gli interventi per accedere allo sgravio fiscale, per inserire l'ascensore come evento trainato legato alla presenza di un condomino con più di 65 anni. La guida dell'agenzia delle entrate aggiornata al 2021 riporta infatti: "Eliminazione delle barriere architettoniche”.

Il Superbonus spetta, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021, per gli interventi previsti dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera e), del Dpr 917/1986, eseguiti congiuntamente a interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (interventi trainanti). Si tratta, in particolare, degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità."

Le consigliamo comunque di rivolgersi ad un tecnico di fiducia per monitorare l'evolversi della situazione.

Cordiali saluti.

Sportello Energia Reno Galliera

 

  1. Buongiorno, in caso di demolizione/ricostruzione posso utilizzare il Superbonus per arrivare al grezzo dell'immobile? Intendo fondazioni, strutture in elevazione, copertura, facciata, infissi, impianto riscaldamento. O sono costretto ad ultimare tutti i lavori interni, pavimenti, rivestimenti, intonaci, bagni ....?

Se posso fare un'ulteriore domanda: in che misura si suddividono i compensi dei diversi progettisti sulle diverse cifre ammissibili dal Superbonus? sui 96K, 48K, 30K, ecc? Grazie, saluti.

Buongiorno, si ricorda che anche nel caso di demolizione/ricostruzione il criterio minimo da rispettare è di innalzare di due classi l'attestato energetico dell'immobile. Per concludere i lavori e ottenere il riconoscimento del bonus saranno necessarie diversi documenti fra cui appunto l'APE, le asseverazioni di congruità dei lavori da parte dei tecnici ed anche il titolo edilizio di inizio e fine lavori. Per interventi così impattanti risulta da più parti che possa essere necessario ripresentare l'agibilità. Credo però che le persone migliori con cui indagare il suo caso specifico siano il progettista e chi farà l'asseverazione.

Per quanto riguarda la suddivisione degli importi per i diversi progettisti che dovessero entrare in gioco, un possibile criterio è la proporzione degli importi dei lavori, ma anche qui è bene confrontarsi con i tecnici stessi, le variabili sul caso specifico possono essere numerose.

Sperando di esserle stato in qualche modo d'aiuto, porgo cordiali saluti.

Sportello Energia Unione Reno Galliera.

 

  1. Buongiorno, insieme ad altri cittadini, stiamo valutando la costituzione di una Associazione ETS per una Comunità di energia rinnovabile presso la Canonica della Parrocchia di Casadio.

A tal fine, avremmo bisogno di alcuni chiarimenti:

1_Una Associazione del tipo descritto, può installare un proprio impianto fotovoltaico e accedere alle detrazioni fiscali dell'art. 16bis, DPR 917/86? L'idea è di sfruttare lo sconto fiscale del 50%, fare la cessione del credito e così abbattere i costi dell'impianto fotovoltaico. Noi lo abbiamo specificato nello Statuto, ma abbiamo qualche dubbio che l'Associazione possa usufruirne.

2_Tra gli associati, è possibile avere un ente come la Parrocchia e/o un'altra Associazione? Nello statuto abbiamo scritto che gli associati sono "persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali" escluse le aziende che hanno come attività principale non sia legata alla commercializzazione di energia. Negli enti territoriali, ci rientrano parrocchie e le altre associazioni oppure dobbiamo specificarlo?

3_Come è possibile conoscere la cabina secondaria a cui è allacciata un'utenza? Nello Statuto abbiamo messo il vincolo che gli associati devono essere collegati alla stessa cabina secondaria, ma esiste un modo per conoscere a quale cabina è collegata un'utenza elettrica?

Cordiali Saluti e grazie.

Buongiorno, di seguito per punti:

  • Soggetti ammessi alle detrazioni fiscali del Bonus Casa (detrazione fiscale del 50%).

Il criterio dirimente per l'accesso a tali detrazioni (inclusi interventi di interventi finalizzati al risparmio energetico, FV) è essere contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. Chiaramente il secondo step è verificare la capienza dell'imposta reale e ricordiamo che è sempre possibile la cessione alla banca del credito d'imposta anche non 110%.

  • Soggetti appartenenti alle comunità energetiche rinnovabili.

La norma tecnica, rilasciata dal GSE il 22 dicembre scorso stabilisce che per autorità locali e enti territoriali si intendono gli enti locali in stricto sensu, ossia lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le Unioni di Comuni, le Comunità Montane ed Isolane e le Città Metropolitane. Quindi, in sede di prima attuazione, resta vietata la partecipazione degli enti del terzo settore (associazione, onlus, ecc.) nelle comunità energetiche. Ossia, nell'attuale fase di sperimentazione avviata con la legge 08/2020, non è possibile, secondo la disposizione dell'item 2.3.1. (pagina 23/24, in allegato) l'inclusione di tali soggetti. Questo, però potrebbe cambiare con la legge definitiva sulle comunità energetiche, prevista per la seconda parte di quest'anno.  

Tuttavia, la parrocchia può dare la cessione del tetto/area per l'impianto di generazione dell'energia elettrica, senza partecipare direttamente come membro della comunità.

  • Elenco POD e rispettiva cabina secondaria

Per avere il riferimento della cabina MT/BT collegata ad un elenco di POD, E-distribuzione ha stabilito un procedimento di richiesta tramite PEC. La risposta dovrebbe arrivare entro 10 giorni lavorativi.

Qui trova il link per accedere al website con la spiegazione dettagliata: https://www.e-distribuzione.it/a-chi-ci-rivolgiamo/casa-e-piccole-imprese/comunita-energetiche.html

Guida Comunità Energetiche: https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/pdf-volumi/2020/guida_comunita-energetiche.pdf

Cordiali saluti

Sportello Reno Galliera

 

  1. Buongiorno, ho partecipato al webinar dello scorso 28/1 sul territorio Reno Galliera, per questo mi rivolgo a voi per alcune informazioni.

Faccio parte di un condominio di 7 unità abitative sulla frazione Venezzano Mascarino. Il condominio appena costituito, in particolare l’amministratore, sta tardando nella proposta di effettuare lavori approfittando del bonus 110, ma in realtà il nostro edificio ha una classe energetica molto bassa. Personalmente sono in grado di poter effettuare i lavori in autonomia in quanto rientro nella forbice “ingresso autonomo ed utenze autonome”, sono collegata al condominio solo su un lato su 4 e sono un piano terra con tetto sopra.

Vorrei effettuare i lavori in autonomia, a chi mi posso rivolgere per iniziare il tutto?

Inoltre, so che a giugno entrerà in vigore una normativa nuova per la registrazione delle caldaie, io credo di non essere a norma, ma vorrei fare un intervento migliorativo più esteso.

Cosa mi conviene fare, aspettare e rischiare la multa oppure cambiare una caldaia che potrebbe essere sostituita a breve per l’adeguamento 110?

Potete darmi qualche suggerimento?

Molte grazie davvero per il vostro operato e per il corso che ho trovato estremamente utile, davvero grazie!

Buongiorno, Per attivare le procedure per i lavori e i bonus del 110% le consiglio di rivolgersi ad uno studio di professionisti come Architetti, Ingegneri o Geometri. A nostro avviso è meglio rivolgersi a dei progettisti anziché aziende che effettueranno i lavori, per poter meglio valutare le soluzioni tecniche più adatte al caso specifico.

Per quanto riguarda la caldaia credo sia meglio che mostrando la documentazione si rivolga agli stessi tecnici. Se, in realtà si riferisce solamente al controllo annuale, credo potrebbe non aver problemi particolari. Pertanto, le consiglio di informarsi prima sulla sua reale situazione e poi valutare, magari con il tecnico, il da farsi. Inoltre, senza volerle dare false speranze, si sente parlare sempre più insistentemente ad una proroga dei termini del 110% al 2023.

Sperando di esserle stato d'aiuto, porgo cordiali saluti.

Sportello energia dell'Unione Reno Galliera

 

  1. Buongiorno, se è ancora possibile, avrei da porvi un quesito circa il superbonus 110%. Sono in procinto di iniziare una ristrutturazione edilizia (titolo abilitativo scia per ristrutturazione edilizia) a Pieve di Cento.

Si tratta di un intervento che non presenta aumenti di volume e per un fabbricato esente da vincoli urbanistici. Lo studio ha dimostrato il passaggio di oltre due classi energetiche.

L’intervento prevede isolamenti verticali e orizzontali, sostituzione impianto con sistema ibrido riscaldamento a pavimento installazione pannelli solari e accumulo.

Il dubbio è sugli infissi intervento trainato. Quali posso considerare con superbonus.  Mi spiego: alcuni infissi rimangono nella stessa posizione ma viene modificata la superficie, in più o in meno

Altri sono il risultato di una apertura ampia che viene demolita e al suo posto si realizzano due infissi.

Quali sono a vostro parere i criteri che sono da rispettare oltre a quelli ovvi di trasmittanza?

Ringrazio per la cortese attenzione e se possibile attendo risposta.

Gli infissi sono sicuramente un intervento trainabile, quindi tutti gli infissi già esistenti che vengono sostituiti sono inclusi. Si parla appunto di sostituzioni per cui si riferisce a finestre che mantengono le dimensioni, è permessa una piccola tolleranza mi pare del 2%, oppure sono accettate modifiche delle dimensioni se legate ad interventi di coibentazione delle pareti esterne.

Per le nuove finestre invece temo non vi siano ragioni che riescano a farle rientrare nel 110%.

Noi consigliamo però sempre di rivolgersi al progettista per meglio esaminare i casi specifici, anche se su questo punto credo non vi possano essere significative modifiche.

Ricordo inoltre che sugli interventi non rientranti nel 110% si può sempre richiedere l'applicazione di altri bonus che seppur inferiori offrono comunque un contributo almeno del 50%.

Sperando la risposta possa esserle d'aiuto, le auguro cordiali saluti.

Sportello energia dell'Unione Reno Galliera.

 

  1. Vorrei chiarimenti sul 110% sugli impianti sportivi dati in gestione a società regolarmente iscritte al CONI.

Grazie fin d'ora.

Il riferimento è il chiarimento 114 dell'Agenzia delle Entrate che trova in allegato.

In particolare, si cita:

il Superbonus si applica agli interventi effettuati «dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche».

L'ambito soggettivo di applicazione del Superbonus è delineato dal comma 9 dell'articolo 119 del decreto Rilancio che alla lettera e) prevede che le disposizioni contenute nei commi da 1 a 8 si applicano anche «agli interventi effettuati», dalle « associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel registro istituito ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi”.

Quindi le confermo la possibilità per le succitate associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nei succitati registri di usufruire del superbonus per i soli spogliatoi a patto che siano titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto o uso) sull'immobile; oppure detengano l'immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato, ed essere in possesso del consenso all'esecuzione dei lavori da parte del proprietario.

Restiamo a disposizione,

Sportello energia dell'Unione Reno Galliera

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pubblicato il 2021/09/02 08:36:00 GMT+2 ultima modifica 2021-09-02T08:40:35+02:00

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