Pomeriggi al Cinema. Martedì 5 novembre: "Maria Montessori. La nouvelle femme", di Léa Todorov

Martedì 5 novembre 2024 torna a San Pietro in Casale Pomeriggi al Cinema, rassegna cinematografica ideata dallo SPI GGIL Zona Funo Galliera con il sostegno dell’Unione Reno Galliera.

Le proiezioni si tengono come sempre il martedì alle ore 14.30 nel Cinema Italia, sala aderente all’Associazione Cattolica Esercenti cinematografici, con un biglietto di ingresso di € 3.00 per le persone pensionate. L’iniziativa, infatti, è rivolta in particolare a un pubblico di pensionati e pensionate che nel cinema possono trovare un’occasione di aggregazione, di condivisione del proprio tempo libero e di cultura.

Al pari dello scorso anno, il film d’esordio del nostro appuntamento del martedì, Maria Montessori. La nouvelle femme, di Léa Todorov, vede una donna al debutto nel ruolo di regista alle prese con una figura femminile, la dottoressa Maria Montessori, spesso dimenticata in campo scientifico e mediatico nonostante il suo grande lavoro di apripista. Una scienziata che seppe trovare nuove strade per migliorare la condizione di bambini svantaggiati oltre a ribadire e difendere il suo ruolo di donna autonoma e non condizionata nella società.

L’approccio al film può risultare difficoltoso: la fotografia, il ritmo e la musica rendono faticosa la costruzione di un’empatia che via via cresce man mano diventano più chiari i contorni della storia e la figura della Montessori.

Il film inizia con l’esibizione di Lili d’Alengy, artista amatissima nella Parigi d’inizio novecento grazie alle sue doti oltre che alle sue provocanti, per l’epoca, mise. Fatti luttuosi di famiglia obbligano la star a occuparsi della figlia tenuta segreta per via delle sue scarse capacità. Tina, il nome della figlia, costretta a nascondersi fra le pareti domestiche e con una veletta sul volto per le necessarie uscite pubbliche, è trasferita dalla Ville Lumiere a Roma e qui vi è il dirompente incontro con Maria Montessori, con i suoi metodi e la sua controversa situazione privata. Il film decolla e affascina anche per i metodi pedagogici descritti.

La storia intreccia e contrappone Montessori a Lili, contraltare di Maria, che affidata alle mani sicure della ricca e integrata socialmente Leïla Bekhti, è obbligata a ripensare alla sua vita superando le strette maglie in cui era obbligata la donna. La collaborazione fra le tre donne mette in evidenza la necessità di un mondo più aperto con l’esperienza femminile e la maternità al centro di tutto.

Siamo all’alba di un nuovo mondo, da qui la spiegazione del titolo Maria Montessori: la nouvelle femme. Lili e Maria sono due facce di un’unica medaglia con una donna pragmatica e individualista, consapevole dell’importanza del “sapersi vendere” e una idealista, capace di aprire le porte alla compassione: conscia che a volte occorre sopportare grandi sacrifici per il bene collettivo.

Volto di Maria Montessori è una splendida Jasmine Trinca ben diretta dall’esordiente Léa Todorov che con equilibrio sa cogliere la pedagogista all’inizio della carriera, divisa tra gli ideali del lavoro con i bambini e un rapporto complicato con la sua stessa maternità.

Il pubblico potrà apprezzare il lavoro pionieristico in quell’epoca, compresi diversi spezzoni ben riusciti con attori bambini (tutti neuro-atipici) dove emerge un cinema senza fronzoli realizzato con passione e sincerità.

Info: Tiberio Artioli (Gruppo progetti benessere e promozione sociale Zona Pianura Est Reno Galliera) cell. 334 8707252 - tiberio.artioli@gmail.com

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pubblicato il 2024/10/30 09:11:29 GMT+1 ultima modifica 2024-10-30T09:12:54+01:00

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