La Pinacoteca "Graziano Campanini" di Pieve di Cento accreditata al Sistema Museale Regionale
La Pinacoteca "Graziano Campanini" di Pieve di Cento ha ottenuto l'accreditamento al Sistema Museale Regionale, riconoscimento necessario per l'inserimento nel Sistema museale nazionale - progetto coordinato dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura che mira alla messa in rete dei musei e luoghi della cultura italiani al fine di migliorare la fruizione, l’accessibilità e la gestione sostenibile del patrimonio culturale.
L'accreditamento si basa sull'adozione dei LUQ, i Livelli Uniformi di Qualità che, definiti dal lavoro congiunto di Ministero, Regioni, Enti locali e ICOM, con il contributo di docenti universitari, funzionari pubblici ed esperti del settore museale e della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, sono lo strumento per la verifica del raggiungimento di standard minimi di qualità e, al tempo stesso, di supporto per la definizione di obiettivi di miglioramento.
L'accreditamento ha valore triennale e nel 2024 tutti i musei, sia accreditati sia non, saranno di nuovo valutati.
L'accreditamento della pinacoteca di Pieve di Cento è un riconoscimento molto importante per il nostro territorio - commenta Giorgia Govoni, responsabile del settore Cultura, Politiche giovanili, Sport e Turismo dell'Unione Reno Galliera - e nello stesso tempo rappresenta per tutti i nostri musei l'inizio di un percorso teso al miglioramento continuo dell'offerta culturale che deve essere di qualità, accogliente, accessibile a tutti e capace di incidere sulle comunità. L'obiettivo che abbiamo di fronte è quello di perseguire l'accreditamento di tutti i musei aperti e attivi nel territorio dell'Unione.
In Regione sono 102 i musei che ce l'hanno fatta: un ‘mucchio selvaggio’, nella definizione dell’assessore alla Cultura regionale Mauro Felicori, che la Regione supporterà anche economicamente per l'adeguamento ai numerosi standard di qualità previsti e alle esigenze, sempre nuove, dell'utenza.
L'elenco dei musei accreditati
Ulteriori informazioni sul sito della Regione Emilia-Romagna