ART CITY Bologna 2025: da noi, appuntamento a Bentivoglio e Pieve di Cento

La tredicesima edizione di ART CITY Bologna, in programma da giovedì 6 a domenica 16 febbraio 2025, torna a catalizzare l’interesse di cittadini e turisti appassionati di arte contemporanea con un cartellone di eventi che coinvolge anche i comuni del territorio metropolitano.

Da noi, i comuni coinvolti in progetti espositivi di ART CITY Bologna sono Bentivoglio e Pieve di Cento.*

Bentivoglio

JOYS, Moneyless, Zed1, Etnik, Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Andrea Casciu, Carolina Blanco, Nemo’s, Mr. Wany, Nulo, Kiki Skipi, Rame13 e Hemo
Museo di Arte Urbana Prologis
Progetto di urban art a cura di Prologis, in collaborazione con Interporto Bologna S.p.a.
Via Santa Maria in Duno, Area Produttiva Interporto, Bentivoglio

Consapevole dell’importante contributo che l’estetica può dare al benessere delle persone, Prologis ha deciso di dare vita a un Museo di Arte Urbana all’Interporto di Bologna. Qui, sotto la direzione artistica di Enrico Sironi, in arte HEMO, Prologis ospita 22 opere realizzate da alcuni tra i più rinomati artisti di urban art oggi attivi, dando vita a un dialogo tra le grandi facciate dei propri edifici e container dismessi posizionati nelle zone verdi del parco logistico utilizzati dagli artisti come tele per esprimere la loro creatività.
Tra le opere presenti Panorama vibrante di JOYS che, con una superficie di 2.000 metri quadrati, è la più grande opera di urban art mai realizzata in Italia.
Ogni opera presente nel parco logistico è accompagnata da un QR code che permette al visitatore di accedere direttamente dal proprio smartphone a un’audio guida che ne illustra il concepimento e presenta la poetica e il percorso di ciascun artista.

Ingresso: libero, fruibile 24 ore al giorno, parcheggio gratuito
Info: www.interporto.it

Anche il Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio partecipa ad ART CITY Bologna portando Nikola Filipović a palazzo Malvezzi de' Medici, sede della Città metropolitana di Bologna.
Sabato 8 e domenica 9 febbraio l'Istituzione Villa Smeraldi-Museo della Civiltà Contadina e Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con l'Associazione Gruppo della Stadura, presentano il progetto "Oltre la forma, dentro la memoria" dell'artista Nikola Filipović.

Il progetto espositivo nasce da una riflessione dell'artista sul contesto e le collezioni di Villa Smeraldi, un luogo vivo dove gli oggetti del mondo contadino, attraverso i donatori, custodiscono memorie e storie di comunità. Il Museo della Civiltà Contadina non è solo un contenitore, ma uno spazio vissuto, che ispira riflessioni sul valore delle testimonianze materiali e delle persone che le hanno preservate. Il progetto sarà visitabile gratuitamente a palazzo Malvezzi (via Zamboni 13), nelle seguenti giornate e orari: sabato 8 febbraio, dalle 15 alle 24, con inaugurazione e brindisi alle ore 17; domenica 9 febbraio, dalle 11 alle 18.

Info: segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it o 3316779664.

Pieve di Cento

Davide Peretti Poggi
L'altro volto
A cura di Elisa Busato e Alighiera Peretti Poggi
Mostra promossa da Comune di Pieve di Cento e Unione Reno Galliera

23 novembre 2024 - 23 febbraio 2025
Pinacoteca Civica "Graziano Campanini" - Sala mostre temporanee, via Marco Rizzoli 4/6

Il percorso si concentra sul tema del ritratto, centrale nella ricerca dell’artista, rivisitato in chiave contemporanea attraverso dipinti in cui la sperimentazione del colore e la sua matericità dialogano con la fragile sostanza delle sculture.
Le opere esposte, sono un omaggio al rapporto dell’artista con la figura di Graziano Campanini, instancabile promotore di cultura di Pieve di Cento, a cui la Pinacoteca è dedicata e con il quale Davide Peretti Poggi aveva un profondo rapporto di stima, tanto da dedicargli un ritratto, donato al Comune di Pieve di Cento ed esposto per la prima volta in questa occasione.
Nato nel 1967 a Bologna, comincia il suo percorso artistico sulle orme del padre Wolfango e dello zio Severo Pozzati, detto Sepo, di cui la Pinacoteca conserva un importante corpus di opere, affrancandosi ben presto ed elaborando uno stile personale e un linguaggio originale che analizza il corpo e il volto dell’essere umano al fine di consacrarlo per emanciparlo dal processo di oggettificazione a cui è sottoposto oggigiorno.
L’incompiutezza dei volti e dei corpi contribuisce a farne emergere la fisicità, chiamando chi li contempla a definirne le forme attraverso il proprio sguardo.

Orari di apertura: domenica, festivi 10.00 - 18.00
Ingresso: libero
Info: www.lescuoledipieve.it

* Per maggiori informazioni sulla programmazione nel territorio metropolitano di Bologna, si rimanda al comunicato stampa della Città metropolitana di Bologna

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pubblicato il 2025/02/03 13:11:00 GMT+1 ultima modifica 2025-02-03T13:18:58+01:00

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