PROGETTO GIOVANI AL CENTRO

Il Distretto socio-sanitario Pianura EST (che riunisce i Comuni di Argelato, Budrio, Baricella, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castenaso, Castelmaggiore, Granarolo Emilia, Galliera, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, S.Giorgio di Piano, S.Pietro in Casale - e di cui l’Unione Reno Galliera è Ente capofila) ha avviato un importante progetto di contrasto alla dispersione scolastica.

Obiettivi

  • promuovere la costruzione di conoscenza sui fenomeni oggetto di intervento per sostenere i processi decisionali e la programmazione territoriale attraverso il costante dialogo con la comunità: operatori pubblici e privati, gli stakeholders, servizi, scuole, adolescenti e giovani che vivono nel territorio. 
  • attivare interventi sperimentali che rispondano ai bisogni individuati partendo dai molteplici progetti già attivi sul territorio e dai risultati emersi dal confronto territoriale 
  • dotare il territorio strumenti per cogliere e valutare l’impatto delle azioni sulla vita reale delle persone, organizzazioni e dell'intera comunità.

Destinatari

  • Preadolescenti, adolescenti e giovani del Distretto Pianura Est, in evasione dall’obbligo scolastico e/o formativo, o a rischio di dispersione, intercettati sia attraverso i servizi sociali che attraverso progetti distrettuali e di educativa di strada, 
  • Studenti e Istituzioni scolastiche e formative del Distretto Pianura Est 
  • Amministrazioni e organizzazioni del III settore del Distretto Pianura Est

Fasi

  1. La rete che progetta: finalizzata alla costruzione ed al consolidamento del sistema di rete territoriale. 
  2. La rete che accompagna, finalizzata alla costruzione di attività innovative di azione e di raccordo nei confronti dei target di riferimento. 
  3. Monitoraggio e Valutazione: trasversale a tutte le altre permetterà di monitorare costantemente l’andamento dell’attività e di valutare l’andamento e l’impatto dell’impianto costruito.

Fase 1 - La rete che progetta

Organizzazione di attività laboratoriali (focus group, incontri tematici, etc.) rivolti alla rete territoriale, finalizzate al confronto e allo scambio di conoscenze sui temi/problemi in oggetto e all’approfondimento di argomenti di condiviso interesse.

TIMING AVVIO PROGETTO: I incontro di condivisione con i soggetti della rete individuati di concerto >>> 13 ottobre 2016 (realizzato con metodologia word café) - A seguire laboratori tematici sui focus di approfondimento individuati il 13 ottobre 2016

STRUMENTI - I LABORATORI:

  1. realizzazione di un primo incontro tramite la metodologia del word-cafè (13 ottobre c/o Casa della Musica di San Pietro in Casale) che coinvolgerà amministratori, stakeholders, operatori dei servizi territoriali, educatori, istituzioni scolastiche, adolescenti e giovani, referenti del terzo settore, dell'associazionismo e più in generale della società civile per la messa a fuoco condivisa di temi/problemi sui cui concentrare la riflessione e l'azione territoriale, da approfondire tramite i successivi incontri tematici;
  2. (autunno/inverno 16/17) incontri tematici (3) al fine di attivare un percorso di ricerca e di azione co-costruito insieme agli attori territoriali nel corso del quale affrontare tematiche condivise dal gruppo (vedi p.to precedente) e condotte in modo partecipato in modo da promuovere lo scambio di saperi e di “estrazione di conoscenza”; gli incontri coinvolgeranno oltre ai ricercatori dell'Università di Bologna, esperti e/o referenti di esperienze significative negli ambiti oggetto del progetto (es. dispersione scolastica, processi di socializzazione, etc.) al fine di arricchire e facilitare lo scambio di punti di vista ed esperienze. Le modalità di conduzione delle attività laboratoriali rappresenteranno a) il punto di partenza per la creazione del Laboratorio permanente; b) forniranno orientamenti per la definizione della fase 2 del progetto;

STRUMENTI - LA RICERCA (coordinata dall'UniBo, con la collaborazione degli attori territoriali):

Obiettivo: ricostruzione di un quadro sintetico dei principali dati di sfondo che aiuti ad individuare gruppi di riferimento su cui orientare le successive azioni, ad esempio: i giovanissimi a rischio sociale, adolescenti stranieri, giovani NEET, ... a partire da banche dati esistenti (istituzionali o elaborate da società di ricerca) e attivando attività aggiuntive di rilevazione quantitativa o qualitativa ad esempio sui fenomeni connessi alla scolarità (ritardi/abbandoni/bocciature nella scuola secondaria di primo grado o sull’assolvimento dell’obbligo scolastico, etc.)

Fase 2 - La rete che accompagna

Sulla base dei fabbisogni e delle necessità individuate nell’ambito della fase 1, verranno elaborate ed organizzate attività da sperimentare nella scuola e/o nel contesto territoriale nei confronti degli adolescenti e degli adulti di riferimento. Aspetto centrale delle attività sarà la co-progettazione e il partenariato tra i soggetti del territorio, finalizzato a individuare azioni sperimentali di contrasto alla dispersione scolastica e prevenzione del disagio giovanile,

Fase 3 – Monitoraggio e Valutazione

Azione trasversale di analisi e valutazione dell’andamento del progetto, realizzata da una cabina di regia/gruppo di governo appositamente costruito ad inizio progetto. A lui il compito di verificare efficacia ed efficienza delle azioni poste in essere, individuare gli opportuni correttivi e sostenere la valorizzazione delle azioni attuate.

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pubblicato il 2016/11/08 17:27:00 GMT+1 ultima modifica 2018-11-09T14:14:52+01:00

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