Cosa fare in caso di RISCHIO SANITARIO (EPIDEMIE)

Il rischio sanitario si manifesta qualora si vengano a creare situazioni critiche che minacciano la salute umana.

Il rischio sanitario può manifestarsi in seguito ad eventi calamitosi importanti che compromettono i sistemi igienici e la qualità ambientale in modo tale da compromettere la salute della popolazione che risiede nei luoghi colpiti e che si nutre di alimenti contaminati, veicolo di trasmissione dell’epidemia (tifo, colera, salmonellosi, ecc ).

Altresì si può parlare di rischio sanitario causato da gravi epidemie virali che si diffondono a livello locale o nazionale/mondiale (Pandemie) come avvenuto nel 2020 con l’emergenza Covid-19.

Focolai di infezioni virali possono essere causati anche dalla presenza di insetti che diventano vettori di malattie verso l’uomo; tra le più frequenti possono essere citati Zika, Chikungunya, West Nile e Dengue, tutte trasmesse dalle zanzare, particolarmente presenti sui nostri territori.

Per quanto riguarda l’ambito animale, può assumere rilevanza di protezione civile l’insorgenza di focolai epidemici di malattie infettive (afta epizootica, pesti suine, ecc.) in quanto, oltre al danno derivato dalla necessità di abbattere tutti gli animali infetti e al loro smaltimento, in alcuni casi tali malattie possono essere trasmissibili anche all’uomo.

Possono essere ipotizzati i seguenti scenari di rischio sanitario:

  • insorgenza di epidemie o pandemie virali che colpiscono la popolazione umana;
  • inquinamento ambientale con conseguenze gravi sulla salute (tossinfezioni alimentari);
  • condizioni climatiche avverse con “ondate di calore” (trattate nella sezione Ondate di Calore);
  • emergenze sanitarie epidemiche per alcune specie animali (epizoozie).

Esistono alcune norme generali di un buon comportamento che possono essere adottate dai cittadini praticamente in tutte le forme di rischio sanitario:

  • rispettare scrupolosamente le indicazioni emanate dalle autorità sanitarie;
  • consentire l’isolamento totale delle persone infette;
  • mantenere il distanziamento sociale della popolazione;
  • utilizzare dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, ecc.);
  • igienizzare i luoghi e gli oggetti che possono essere veicolo del contagio;
  • rivolgersi al proprio medico al manifestarsi dei sintomi del contagio.

 

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