ARGELATO - Villa Beatrice

Villa Beatrice prende il nome dalla Contessa Beatrice Lanzi Facchini, moglie di uno degli ultimi proprietari della villa, Enea Facchini.

Costruita nella seconda metà del '500 per il volere dalla famiglia senatoria bolognese degli Angelelli, la villa risulta è composta dal piano terra riservato agli ambienti di servizio, dal primo piano nobile adibito ad abitazione ufficiale dei signori e luogo di ricevimento e di rappresentanza, e dal secondo piano utilizzato per il riposo e il disimpegno.

Il piano nobile presenta splendide pitture ben conservate attribuite al noto decoratore Cesare Baglione (e a i suoi collaboratori) e raffigurano scene di vita dei campi, di pesca e di caccia.

Il giardino circostante, comprende la collinetta-conserva, presenta una disposizione degli alberi realizzata secondo le tecniche rinascimentali, atta a garantire un microclima capace di rinfrescare gli ambienti della villa.

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pubblicato il 2020/07/08 12:56:00 GMT+1 ultima modifica 2020-10-15T14:03:19+01:00

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