29/01/2022 Castel Maggiore - Lei conosce Arpad Weisz? Stagione teatrale Agorà
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- 29/01/2022 Castel Maggiore - Lei conosce Arpad Weisz? Stagione teatrale Agorà
- 2022-01-29T21:00:00+01:00
- 2022-01-29T22:30:00+01:00
- Cosa Cultura
- Quando 29/01/2022 dalle 21:00 alle 22:30
- Dove TEATRO BIAGI D’ANTONA - Castel Maggiore
- Nome del contatto Agorà - Biglietteria, informazioni e prenotazioni
- Telefono del contatto 333 8839450
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Il primo appuntamento del 2022 è un'anteprima nazionale:
Lei conosce Arpad Weisz?
Menoventi
Reading tratto da Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani
a cura di Menoventi
con Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi
riduzione del testo e regia di Gianni Farina
artwork Tania Zoffoli
organizzazione Maria Donnoli, Marco Molduzzi
da una idea di Elena Di Gioia in collaborazione con Liberty / Stagione Agorà
produzione E production
ANTEPRIMA NAZIONALE
Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi, diretti da Gianni Farina, sono gli interpreti di Lei conosce Arpad Weisz?, tratto da Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani e presentato in Agorà in occasione della giornata della memoria.
Il testo di Matteo Marani avvolge il lettore e lo spiazza incessantemente, come se volesse giocare a Torello con le nostre emozioni. Da questo accerchiamento ludico e sinistro, che rimanda all’inesorabile stretta di leggi e divieti che spianò la strada all’olocausto, emergono con nitore due pulsioni contrap- poste: l’amore per lo sport, per il calcio, e lo sconcerto per la feroce stupidità umana.
La storia di Arpad Weisz è urticante e meravigliosa, in essa convivono l’entusiasmo per un allenatore che ha rivoluzionato “Il giuoco del calcio” e il fastidio destato dal contegno degli italiani e degli europei di fronte allo strisciante antisemitismo che stava ammorbando il continente.
Al centro di questo assedio emotivo troviamo una famiglia in fuga, due bambini braccati, rigettati dalla scuola, privati di una lingua, separati dagli amici. La loro storia è lacerante e le loro parole – giunte fino a noi grazie all’acribia di Marani e all’affetto di un bambino che non ha mai dimenticato l’amico di un tempo – pesano come macigni.
L’inesorabile palleggio tra il campo da calcio e il campo di sterminio riverbera nel progetto sonoro del reading che, congiuntamente al testo, reinventa ambienti e vibrazioni per restituire una storia che un silenzio di settant’anni non è riuscito a cancellare.
Da settembre 2019 lo stadio di Castel Maggiore è stato intitolato a Clara Weisz, la figlia di Arpad, bambina di otto anni, deportata e morta nel 1942 nel campo di concentramento di Auschwitz.
A seguire incontro con la compagnia e la giornalista Fernando Pellerano
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INGRESSO LIBERO – PRENOTAZIONE CONSIGLIATA