In un società ferita e spaesata, al teatro vorremmo chiedere chiavi di lettura per elaborazioni collettive. Dopo il distanziamento e dentro a una mutazione “antropologica” delle relazioni, Che cosa racconteremo è un percorso di dialoghi pubblici nato nel 2021 in occasione del Festival Epica e che prosegue con l’urgenza di allargare i perimetri di discussione collettivi.
Programma
22 maggio, Villa Salina, Castelmaggiore, h 17.00 / 19.00
L’opera d’arte al tempo della mutazione delle relazioni. Attrici e attori solisti per oggetti teatrali non identificati.
Con Nicola Borghesi, Marco D’Agostin, Roberto Magnani, Matilde Vigna.
Domande e conclusioni: Gerardo Guccini
Nel corso del pomeriggio avverrà anche la presentazione del progetto di Virgilio Sieni Danze contadine
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29 maggio, Villa Salina, Castelmaggiore, h 17.00 / 19.00
Inchiesta sulle forme della direzione artistica.
Con Flavia Armenzoni, Alessandra Belledi (Associazione Micro Macro), Tamara Balducci (festival Le città visibili) Michele Di Giacomo (Fu.Me festival), Federica Rocchi (Festival Periferico), Vincenzo Picone (I giorni dell’alambicco).
Domande e conclusioni: Rodolfo Sacchettini
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30 maggio, DAMSLab, Bologna, h. 10.00 / 13.00
La creazione artistica e i suoi processi, fra partecipazione e domande della città.
Saluti introduttivi di Roberta Paltrinieri. Dialogo con Virgilio Sieni e con la partecipazione di Lorenzo Balbi (Mambo) e Massimo Carosi (Danza Urbana).
Conclusioni e domande: Rossella Mazzaglia.
Saluti finali di Gerardo Guccini.
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Che cosa racconteremo fa parte del progetto di ricerca del Dipartimento delle Arti di Bologna Teatri dopo il distanziamento. Mutamenti istituzionali, progettuali e dei linguaggi a effetto della realtà pandemica, tutor prof. Gerardo Guccini.