La stagione Agorà ospita la presentazione dello straordinario romanzo Sanguina ancora di Paolo Nori (Mondadori 2021), ovvero il racconto dell’incredibile vita di Fëdor Dostoevskij.
In dialogo con lo scrittore, l’attore, autore e regista Nicola Borghesi.
Uno scrittore russo, Vasilij Rozanov, descrive Dostoevskij come un arciere nel deserto con una faretra piena di frecce che, se ti colpiscono, esce il sangue. Ecco io, la prima reazione che ho avuto, quando ho capito di cosa parlava Dostoevskij in Delitto e castigo, quando Raskol’nikov, il protagonista, si chiede «Ma io, sono come un insetto o sono come Napoleone?», ecco quella domanda, io quindicenne, me la sono rivolta anch’io: «Ma io», mi son chiesto, «sono come un insetto o sono come Napoleone?».
E ho avuto, netta, la sensazione che quella cosa che avevo in mano, quel libro pubblicato 112 anni prima a tremila chilometri di distanza, mi avesse aperto una ferita che non avrebbe smesso tanto presto di sanguinare. Avevo ragione. Sanguino ancora.
Paolo Nori