12/11/2024 San Pietro in Casale - Il maestro che promise il mare. Un appuntamento di Pomeriggi al cinema
- https://www.renogalliera.it/calendario/2024/12-11-2024-san-pietro-in-casale-un-appuntamento-di-pomeriggi-al-cinema
- 12/11/2024 San Pietro in Casale - Il maestro che promise il mare. Un appuntamento di Pomeriggi al cinema
- 2024-11-12T14:30:00+01:00
- 2024-11-12T16:00:00+01:00
- Cosa Cultura
- Quando 12/11/2024 dalle 14:30 alle 16:00
- Dove San Pietro in Casale - Cinema Italia, Via XX Settembre, 6
- Aggiungi un evento al calendario iCal
Vi aspettiamo: una giornata insieme al cinema è un ottimo antidoto contro la noia. E anche al prezzo calmierato di € 5 per iscritti SPI-CGIL e over 70
Il maestro che promise il mare
Con Enric Auquer, Laia Costa, Luisa Gavasa, Ramón Agirre, Milo Taboada.
Genere: Biografico - Spagna, 2023
Durata: 105’
Nei cinema da giovedì 19 settembre 2024
In una recente intervista, il cantautore Francesco Guccini afferma di provare angoscia di fronte al tempo che passa e a ciò che cancella: anche per questo è legato alla memoria.
La memoria è importante come è scritto su di un monumento nel campo di concentramento e sterminio di Dachau, “Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”.
Il bel film di Pedro Almodovar Madres Paralelas proiettato nelle scorse stagioni anche al Cinema Italia di san Pietro in Casale fu apripista del tema e immediata conseguenza della legge sulla “Memoria histórica”, approvata alla fine del 2007 dal Governo spagnolo al fine di restituire a un popolo i suoi morti che chiedeva, dopo decenni di oblio, di poterli riconoscere e piangere. Una pietà umana giusta e necessaria, unita alla doverosa ricerca di una scomoda verità.
Ora sugli schermi si affronta lo stesso tema attraverso la vita di un maestro elementare di una pluriclasse che applica, per l’epoca in cui si svolgono i fatti, cioè gli anni trenta, metodi di insegnamento innovativi, ispirati al pedagogista Célestin Freinet. Nel contempo le convinzioni etiche del docente non generano l’apprezzamento del parroco e del sindaco, diversamente dagli alunni che lo sentono vicino alle aspettative di un buon futuro e di un loro sogno: vedere il mare.
Patricia Font dirige un film in continua alternanza tra il presente e il passato al pari del già prima citato film di Almodovar.
Nel presente una nipote va alla ricerca della sepoltura di colui che si prese cura del nonno, il maestro, quando era bambino, sperando di trovarlo in una delle purtroppo numerose fosse comuni risalenti alla guerra civile (1936-1939).
Nel passato assistiamo invece alla stimolante vita scolastica e alla tragedia finale cui i tempi di guerra civile portarono, con Parrocchia di Ss. Pietro e Paolo la contrapposizione tra i militari del golpista Generale Franco e i legalisti Repubblicani, al carico finale di mezzo milione di vittime. I due piani di narrazione, passato e presente, ci ricordano il dovere della memoria che ci riporta alle considerazioniiniziali. La vita descritta nel film del maestro Antoni Benaigesè vera e altrettanto lo è la promessa di far conoscere il mare ai bambini che allora lo potevano solo immaginare per via della distanza che lo separava dal loro paese. Una promessa aderente al progetto pedagogico denominato ‘metodo naturale’ che prevedeva una partecipazione costante dei ragazzi dettata dai propri bisogni e utile al loro processo di conoscenza.
Nel metodo naturale era fondamentale l’utilizzo in classedella tipografia per favorire l’apprendimento della scrittura nell’ambito di una cooperazione degli allievi con il maestro e tra di loro. Tempi lontani rispetto all’attuale uso del computer e dei social. Gli insegnamenti di Freinet erano innovativi e destarono ‘ostilità da parte della componente più retriva della società fino al punto che quasi tutti i quaderni stampati nella classe di Benaiges vennero bruciati pubblicamente perché realizzati nell’ambito di un processo di insegnamento considerato ‘sovversivo’.
Patricia Font riesce a restituirci il clima di quell’epoca facendoci immergere nella passione che muoveva il maestro e mostrandoci la gioia dei bambini nell’approccio a nuove scoperte.
La nipote in cerca del passato del nonno ci ammonisce e ci allerta: la Storia può ripetersi e certe lezioni andrebbero apprese e capite affinché simili tragedie non tornino ad accadere. (T.A.)