03/12/2023 Pieve di Cento - Le Storie di Rinaldo e Armida. Inaugura in Pinacoteca il riallestimento della sala dedicata al Guercino

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03/12/2023 Pieve di Cento - Le Storie di Rinaldo e Armida. Inaugura in Pinacoteca il riallestimento della sala dedicata al Guercino
2023-12-03T15:00:00+01:00
2023-12-03T17:00:00+01:00

Cosa Cultura
Quando 03/12/2023 dalle 15:00 alle 17:00
Dove Pieve di Cento - Pinacoteca Civica “Graziano Campanini” Polo culturale “Le Scuole” Via Marco Rizzoli 2
Nome del contatto Ufficio eventi Unione Reno Galliera
Telefono del contatto 051 8904 829
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Inaugura il 3 dicembre 2023 nella Pinacoteca Civica "Graziano Campanini" - "Le Scuole" di Pieve di Cento (Via Rizzoli 2- 40066 Pieve di Cento - Bo) il riallestimento della sala dedicata al Guercino e ai suoi allievi con l’esposizione del ciclo di dieci affreschi rappresentanti il tema di Rinaldo e Armida, ispirato alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso e realizzati dal maestro centese e dalla sua scuola tra il 1615 e il 1617 presso Casa Pannini a Cento.

Alle ore 15 il Direttore della Pinacoteca Civica di Cento Lorenzo Lorenzini e la Presidente del Centro Studi Internazionali Il Guercino Valeria Tassinari illustreranno gli aspetti storico-artistici di questo importante ciclo pittorico e le azioni di valorizzazione e promozione messe in campo dalle due amministrazioni comunali, che per l'occasione saranno rappresentate dall'assessora Francesca Tassinari (Valorizzazione museale del Comune di Pieve di Cento) e Silvia Bidoli (Cultura del Comune di Cento), in una sinergia volta a promuovere la figura del maestro centese e a farne emergere l’importanza culturale e artistica e le possibili ricadute turistiche.

Sulle pareti della Camera di Venere di Casa Pannini erano raffigurate nove Storie di Rinaldo e Armida e una figura femminile in atto di suicidarsi appoggiandosi su una spada, figura che Guercino riprenderà molto più tardi in un primo studio per il quadro romano Morte di Didone, eseguito nel 1631 per il Cardinale Spada.

Le scene erano incorniciate da un fregio di finte architetture e figure purtroppo andato perduto durante il distacco eseguito a fine ‘800 dal pievese Giovanni Rizzoli, che permise però il recupero di 140 dipinti trasferiti poi su tela per ragioni conservative. Gli affreschi recuperati furono donati nel 1945 alla Pinacoteca Civica di Cento dove sono tutt’ora conservati.

L'esposizione permanente sarà visitabile gratuitamente negli orari di pertura della Pinacoteca (domenica e festivi 10-18)

il suicidio