05/04/2022 San Pietro in Casale - Corro da te. Un appuntamento di Pomeriggi al cinema
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- 05/04/2022 San Pietro in Casale - Corro da te. Un appuntamento di Pomeriggi al cinema
- 2022-04-05T14:30:00+02:00
- 2022-04-05T16:00:00+02:00
- Cosa Cultura
- Quando 05/04/2022 dalle 14:30 alle 16:00
- Dove San Pietro in Casale - Cinema Parrocchiale Italia
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Pomeriggi al cinema - VI Stagione Cinema Parrocchiale Italia di San Pietro in Casale
Regia di Riccardo Milani
Con Pierfrancesco Favino, Miriam Leone, Pietro Sermonti, Vanessa Scalera, Pilar Fogliati
Genere: Commedia - Italia, 2022
Durata 113’
Ingresso 3,00
Gianni ha quasi 50 anni e passa da un’amante all’altra, fingendo con ognuna di essere una persona diversa. Alla morte della madre si reca nella modesta casa in cui è cresciuto e incontra la vicina Alessia, che per sbaglio lo crede confinato ad una sedia a rotelle. Gianni alimenta l’equivoco perché Alessia si occupa di disabili e lui cerca di aggiungerla alla sua lista di conquiste. Ma la ragazza ha altri progetti: gli presenta la sorella Chiara, davvero paraplegica, sperando che fra i due scocchi la scintilla. Cosa che puntualmente succede anche se Gianni, che ha sempre evitato qualsiasi prossimità alle limitazioni fisiche, si auto convince che conquistare Chiara sarà un ennesimo modo per ribadire agli amici la sua fama di tombeur des femmes.
La versione italiana alterna le vicende e le caratterizzazioni dei personaggi senza eccessiva gradualità e capacità di rompere le righe mantenendo saldo lo schieramento.
È chiaro che in una commedia la sospensione dell’incredulità è un requisito richiesto al pubblico, ma all’interno di questa sospensione bisogna potersi ancorare alla verità emotiva della storia, e in questo Corro da te è altalenante, benché i due attori protagonisti, Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, facciano del loro meglio per dare credibilità ai loro personaggi.
Riusciti i “caratteri” minori, come la segretaria Luciana e l’amico Dario. Un passo sopra gli altri Piera Degli Esposti, alla sua ultima interpretazione, che in poche battute riesce a toccare la corda giusta, ovvero quella che avrebbe dovuto sottendere tutto il percorso funambolico del film: cinica ma di cuore, realista ma capace di riconoscere al volo il potere salvifico dell’amore.
Riccardo Milani dirige con il suo consueto garbo e la sua solida professionalità ma sacrifica il mordente insito in questa storia e si muove con circospezione intorno ad una materia infiammabile.
Nel film ci sono i temi dolorosi cari alla commedia all’italiana: non solo la disabilità, ma anche la paura della vecchiaia e della morte, e il desiderio di essere amati per quello che si è, senza doversi continuamente spacciare per qualcun altro.