25-26/11/2018 Castel Maggiore - Raptus. Dal mito greco al femminicidio. Spettacolo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
- https://www.renogalliera.it/calendario/2018/25-26-11-2018-castel-maggiore-raptus-dal-mito-greco-al-femminicidio-spettacolo-in-occasione-della-giornata-internazionale-contro-la-violenza-sulle-donne
- 25-26/11/2018 Castel Maggiore - Raptus. Dal mito greco al femminicidio. Spettacolo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
- 2018-11-25T00:00:00+01:00
- 2018-11-26T23:59:59+01:00
- Quando 25/11/2018 al 26/11/2018
- Dove Castel Maggiore - Sala teatro Biagi D'Antona, Via Giorgio La Pira 54
- Telefono del contatto 331 1081173
- Aggiungi un evento al calendario iCal
Uscire dal guscio - Festival di letteratura, In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, presenta
RAPTUS. Dal mito greco al femminicidio
di e con Rossella Dassu
voce fuori campo Francesca Mazza
disegno luci, audio Giovanni Schirru
elaborazione suono Matteo Sanna
regia, collaborazione alla drammaturgia Alessandro Lay
- domenica 25 novembre ore 18.00 - ingresso libero fino a esaurimento posti (gradita la prenotazione)
lunedì 26 novembre ore 11.00 - matinée riservata agli studenti delle scuole superiori
Raptus: sostantivo maschile, dal latino raptus, rapimento, derivato da rapere, rapire.
- In psichiatria, impulso improvviso e incontrollato che, in conseguenza di grave stato di tensione, spinge a comportamenti parossistici, per lo più violenti.
- In letteratura, momento di ispirazione intensa e improvvisa, di fervore creativo.
Gli psichiatri invitano: “Basta parlare di “raptus”. Basta utilizzare il termine “malattia mentale” per provare a spiegare abusi, aggressioni e gesti efferati.
Che fare dunque?
Quello che ci siamo proposti è un percorso a ritroso che ci permetta di identificare le origini storiche e culturali di questi gesti efferati, erroneamente definiti “raptus”, consapevoli del fatto che se si vuole avere una comprensione del presente e delle nevralgie che lo caratterizzano, bisogna ripartire dalle origini.
E così siamo tornati indietro fino al mito greco, quel patrimonio ricchissimo a cui ancora oggi attingono psicologia e psicoanalisi e da cui trae origine il nostro immaginario occidentale, per scoprire che spesso accanto ad eroi dalle gesta gloriose si alternano figure femminili subalterne, spesso puramente a servizio dei protagonisti maschili, talvolta da questi tradite e abbandonate, talvolta spinte all’azione dall’orgoglio e definite di conseguenza come pericolose ed efferate criminali. Non sorprende del resto che tutto ciò che ci è stato tramandato dall’antica Grecia si sia conservato grazie alla preziosa mediazione di autori rigorosamente uomini. E così diamo voce ad alcune di quelle donne e ad alcuni di quegli uomini, immaginandoli protagonisti di un processo in cui imputati e vittime alternano la loro versione dei fatti per concludere con l’intervento di un coro/giudice che più che giudicare tenta di comprendere, consci del fatto che risieda nella comprensione l’unica possibile giustizia, se di giustizia si può mai parlare.
Orfeo si volta a guardare Euridice. Agisce in preda a un raptus?
Clitemnestra uccide suo marito Agamennone. Agisce in preda a un raptus?
Oreste uccide a coltellate sua madre Clitemnestra, agisce in preda a un raptus?
Info e prenotazioni: festival@usciredalguscio.it - eventi@renogalliera.it - 331 1081173
clicca sulle due immagini per ingrandire il fronte e il retro della locandina