30/12/2017 Castel Maggiore – Revolyutsiya. Un appuntamento di Agorà, la stagione teatrale dell'Unione Reno Galliera
- https://www.renogalliera.it/calendario/stagione-teatrale-2017-2018/30-12-2017-cm-agora
- 30/12/2017 Castel Maggiore – Revolyutsiya. Un appuntamento di Agorà, la stagione teatrale dell'Unione Reno Galliera
- 2017-12-30T21:00:00+01:00
- 2017-12-30T23:00:00+01:00
- Cosa cultura, sport, turismo
- Quando 30/12/2017 dalle 21:00 alle 23:00
- Dove Castel Maggiore - Teatro Biagi D’Antona Via G.La Pira 54
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ideato da Marco Cavicchioli
testi di Andrea Schianchi
adattamento di Marco Cavicchioli e Bruno Stori
con Marco Cavicchioli e Irene Elena (chitarra)
regia di Bruno Stori
Spettacolo inserito tra le iniziative off collegate alla mostra "REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky" Capolavori dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo presso il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 15 dicembre 2017 al 13 maggio 2018.
Revolyutsiya è uno spettacolo sulla Rivoluzione Russa, ma non solo. È anche (soprattutto) un omaggio alla memoria, alle persona che hanno costruito e partecipato al grande sogno e poi lo hanno visto evaporare come una bolla di sapone. È, inoltre, il racconto di chi quell'idea, l'idea del comunismo, se l'è sentita arrivare addosso con tutta la sua forza e con tutte le sue speranze, pur non essendo cittadino sovietico e pur non avendo osservato da vicino ciò che laggiù accadeva. Il personaggio-guida dello spettacolo è un tipo strambo che abita a Cavriago, paese in provincia di Reggio Emilia, dove ancora esiste una statua di Lenin in piazza, dono del governo sovietico negli anni Settanta. Cavriago è il centro della scena e attorno si muovono, come in una sorta di «passerella storica», tutti gli uomini e le donne che hanno fatto la Rivoluzione d'ottobre.
(…) C'è il dolore e c'è la speranza, c'è il pericolo e c'è lo slancio vitale, ci sono i soldati e ci sono i poeti, ci sono i politici e ci sono i traditori, ci sono i diavoli e ci sono i santi: tutto, in questo «Revolyutsiya», s'intreccia e si mescola in un labirinto di luci e di ombre, e arriva fino a noi come un enorme libro al quale deve essere ancora scritta la parola fine (…). Revolyutsiya vuole essere un modo per risvegliare la memoria e le coscienze: non un'elegia di ciò che fu, ma un momento di riflessione su ciò che accadde, perché accadde e come accadde (…).
(Andrea Schianchi)